Sabato 9 novembre:
Dopo la solita dolcissima e buonissima colazione, dobbiamo lasciare le nostre stanze e spostiamo tutte le valigie in camera di Nishita, non dopo che le prof hanno discusso con il direttore dell’albergo per farci lasciare una stanza per rinfrescarci la sera prima della partenza.
Le nostre macchine ci aspettano già, tutti in carrozza e via! Il traffico di Mumbai ci accoglie e ci accompagna fino al mercato più grande della metropoli, il Crawford Market, dove ogni area è dedicata ad un settore specifico: spezie, stoffe, gioielli, frutta, ecc… Qua ci incontriamo con la presidentessa del Centro Locale di AFS e con uno dei loro due studenti internazionali al momento ospiti a Mumbai e insieme a loro passeggiamo tra bancarelle e negozi, circondati da una marea di persone e da due guide improvvisate che non ci abbandonavano più.
Finalmente liberi dai due indiani troppo invadenti, riusciamo a destreggiarci un po’ meglio tra il groviglio di vicoli, strade e negozi dove passeremo più o meno tutta la giornata; verso le 18 tornano i nostri fedeli autisti che ci recuperano dopo ore di shopping e nervosismo dovuto alla folla impenetrabile che caratterizza questi luoghi; risaliamo in macchina ed eccoci di nuovo all’hotel: il receptionist vorrebbe ballare dalla gioia di rivederci ancora, ma si trattiene composto dietro allo schermo del computer, osservando ogni nostra mossa.
La hall è il nostro regno e le valigie aperte dominano il paesaggio: mettere gli ultimi acquisti dentro le borse è la sfida più grande del viaggio!
Arrivati in aeroporto ci aspetta una gran delusione: non possiamo entrare perché siamo arrivati prima di 6 ore dalla partenza del nostro volo e dobbiamo rifugiarci, pagando, nella sala d’attesa dove ci sono circa un centinaio posti e un solo misero bar “Cafè Coffee Day” che a malapena ha cibo a sufficienza per la nostra cena; dopo aver allietato la nottata a tutti i nostri vicini giocando a “un, due, tre stella” e ai mimi, arriva l’ora del check-in.
Passati i controlli armati per entrare in aeroporto, il chek-in, la dogana con mille questionari e altri controlli di sicurezza, arriviamo al Gate…si torna a casa stanchi, cambiati da questa esperienza e con tanti regali!